Pernotta presso l’agriturismo Ciato, poi passeggia lungo la val d’Enza, fra Canossa, Rossena e dintorni, nelle terre della gran duchessa Matilde ove già al tempo si coltivava e si vinificava lo Spergola.
Un vitigno a bacca bianca originario della zona collinare di Scandiano e Canossa, ottimo e poliedrico, un autoctono di razza come usiamo dire noi; a testa quadra!
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L’ultimo periodo del secolo scorso, sino agli anni novanta è stato un periodo meraviglioso.
Anni pieni di musica energia e fiducia.
Che tu li abbia vissuti e tenga nostalgia, sia che siano stati gli anni dei tuoi genitori e che te ne hanno parlato puoi riviverli presso la fondazione Magnani Rocca di Mamiano di Traversetolo, raggiungibile anche a piedi dal nostro agriturismo.
Da Fiorucci a Moschino, da Dolce & Gabbana a Diesel, i creativi italiani hanno guardato al passato per reinventarlo. In quei colori e in quelle immagini, l’Italia scopriva se stessa e un modo nuovo di raccontare il mondo.
Moda e pubblicità 1950/2000 in scena dal 13 settembre al 14 dicembre 2025.
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Nel cuore della val Baganza ti aspettano fine settimana da incanto. Nell’antico Borgo di Calestano va in scena la fiera Nazionale del tartufo nero uncinato. 12 ottobre al 9 novembre.
Tuber Uncinatum Chatin, già ritenuto un afrodisiaco naturale ai tempi dell’antica Roma.
Che siano o meno reali le sue virtù vale la pena di assaggiarlo e passare un fine settimana all’agriturismo Ciato.
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Pianifica il tuo fine settimana. Lasciati profumare dall’odore di bosco in un contesto architettonico unico.
Prenota da noi il tuo fine settimana ed entra nell’incanto della fiera del tartufo nero di Fragno.
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Agriturismo Ciato, il luogo dove ci si ferma e si guarda oltre l’orizzonte per capire se stessi e ciò che ci circonda, per cogliere le opportunità del mondo rurale.
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Soggiornare a Ciato non è solo un momento di realx.
E’ il luogo dove ci si ferma per guardare, capire, assaporare e scegliere con quale delizia del territorio fare un antipasto.
La scelta e ampia sia nei salumi passando dai più noti, il prosciutto di Parma o il salame felino, che nei formaggi dal più noto Parmigiano-Reggiano al la caciotta dell’Appennino.
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Puoi credermi o meno, ma ti assicuro che non sono molte le esperienze che possono competere con un incontro ravvicinato la dove come per magia il latte si trasforma in Parmigiano-Reggiano. Questo è possibile recandosi di buon mattino in uno dei caseifici che circondano il nostro Agriturismo. Per info. https://www.parmigianoreggiano.com/it/caseifici-prenota-una-visita
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Pensi di conoscere tutta la mia valle? Probabilmente ti sbagli. I suoi splendidi panorami iniziano nel centro città e se segui il torrente, che ad essa da il nome, fiancheggiando il nostro agriturismo Ciato ti porti alla finestra che volge lo sguardo al mare della Liguria.
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Hai voglia di scoprire la Val Parma e le sue antiche feste e tradizioni?
E’ il momento ideale, meno folla che nei mesi passati, ma più profumi e sapori.
Tempo di funghi, tartufi e castagne, aromi che bene si mescolano alla brezza ottobrina. Organizza e soggiorna a Ciato sei nel cuore della mia valle.
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Se Eulalia Torricelli da Forlì aveva tre castelli: per mangiare, per dormire e per amare il Pier Maria Rossi, a suo tempo signore delle terre del parmense, per amare la sua Bianca Pellegrini da Arluno ne aveva solo due: Torrechiara e Roccabianca, ma si dice che ne avesse oltre venti.
Castelli che invitano ad un soggiorno al nostro agriturismo.
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Tuber Uncinatum Chatin: che siano o meno fondate le virtù afrodisiache attribuite a questo tesoro nero a cominciare da Plinio fino a Pietro Aretino, passando per Casanova, il tartufo nero di Fragno è senza ombra di dubbio il tesoro del territorio di Calestano.
Il tartufo nero di Fragno si consuma prevalentemente fresco e si utilizza in molti piatti tipici della tradizione gastronomica locale come tortelli, tagliatelle, risotto, carni, uova e polentina. Inoltre il suo aroma intenso e delicato si combina perfettamente con il gusto di un altro prodotto tipico della Food Valley: il Parmigiano-Reggiano.
Calestano, un borgo in festa per un mese intero, programma ricco di eventi. E se vuoi soggiornare nell’anfiteatro naturale dell’Appennino tosco emiliano dove questo tubero si forma altra scelta non hai se non l’agriturismo Ciato di Parma, la cui corte è sorvegliata dal maniero del Pier Maria Rossi, castello di Torrechiara, costruito per amore e nelle cui cucine sembra che nel periodo autunnale funghi e tartufi fossero “dì casa”.
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Se sei arrivato sin qui nella mia valle, giusto che tu ne conosca alcuni segreti.
I veri prodotti che ci hanno fatto conoscere nel mondo nascono a casa dei piccoli produttori di questa terra, mani esperte che lavorano con sapere, mosse con passione, che giorno dopo giorno trasformano i prodotti del territorio.
Aziende che raramente appaiano sotto i riflettori, spesso sono nascoste fra le coste della valle e per trovale occorre occhio e naso fino.
Piccole realtà dove dietro c’è sempre un volto, una storia che merita di essere ascoltata.
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Val Parma; Sapori, profumi, tradizione.
Qui l’ospite che ci ascolta va oltre il gusto: entra nella storia dei nostri territori, nelle passioni dei produttori, nell’eccellenza tramandata di generazione in generazione.
Persone che hanno saputo raccoglie la professionalità e la tradizione dei nostri antenati e che ancora oggi sanno dare la vera essenza della valle.
Salumi che parlano di tradizione.
Formaggi che raccontano la terra.
Pasta che profuma di casa.
Sapori che uniscono famiglie e culture.
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Ci adoperiamo per mettere a disposizione dell’ospite tutta la nostra esperienza nel e per aiutarvi a costruire un soggiorno almeno pari alle vostre aspettative.
Usiamo tutta la nostra capacità rurale per farvi conoscere il territorio, le sue produzioni e le aziende migliori.
Un impegno concreto per promuovere il nostro agriturismo e dare il giusto riconoscimento alla vostra scelta.
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L’indimenticabile camino. Un tempo….. in autunno e inverno, dopo una giornata all’aria aperta, col naso che voltava al rubizzo, avvolti dalle spire carbonare dell’inseparabile tabarro, varcata la porta della cucina, c’era lui a far casa con i suoi bagliori di fuoco. Alla sera ci si radunava tutti attorno alla certezza del calore, mentre al rezdor con maestria abbruciava i marroni dell’Appennino comprati o scambiati con montanari ambulanti. E mentre si andava di gara nel palleggio scottadito, nel bicchiere di finto cristallo si versava quel vino di prima spuma spillato dalla botte di bianco.
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Avete poco tempo per concedervi un viaggio? O durante i vostri soggiorni amate organizzare delle piccole gite per esplorare i dintorni? Scegliendo l’agriturismo Ciato a Parma è possibile, anche solo per un paio di giorni senza perdere le bellezze più importanti del luogo.
Parma, un vero gioiello, piccola ma incredibilmente affascinante. Le sue atmosfere eleganti e vivaci modernità e antico sanno convivere e vi sapranno incantare. E poi potrete gustare un ottima enogastronomia. Tanta storia, ed ancora chiese monumenti, teatri, musei e il giardino del Ducato. Un avventura alla scoperta della storia e delle bellezze dei luoghi da vivere anche in bicicletta. Se invece volete rimanere sulle colline, non c’è che il problema della scelta o affogarvi fra i must di questo territorio: formaggio, salumi e vino o deliziarvi visitando le dimore dei Rossi “castelli del Ducato”. Ciato è a Panocchia nella prima periferia di Parma; paese in cui all’inizio del secolo diverse ciminiere per la trasformazione del pomodoro, come recita la gazzetta locale si: “fabricavan milioni di lire”.
La Val Parma ha legato i suoi destini alla capacita imprenditoriale dei sui valligiani che dai prodotti della sua terra hanno saputo con maestria e ingegno trarne delle prelibatezze uniche: il prosciutto di Parma, il salame Felino, il Parmigiano-Reggiano e le conserve di pomodoro
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Ciato, un'isola dove respiri ancora profumi antichi ed inebrianti, profumi di gaggia o di fieno fermentato, ora di pomodoro, ora di cipolla. Profumi e sapori che però bisogna saper cogliere tra gli innaturali silenzi dell’aia, il cui canto è sempre dolce ed armonioso come un tempo, ovviamente per chi ha l'animo e lo spirito per recepirne il soave eco.
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Siamo nella terra del Prosciutto, del salame e del culatello; del Parmigiano-Reggiano, degli anolini e dei tortelli, veri protagonisti della cucina locale. Se siete in loco il consiglio che vi diamo è di soggiornare e approfondire con calma.
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Le mie valli, le sue valli.
Valli con le loro osterie.
Luoghi di incontro, di scambio, di gioco di carte, di canto e alla fine luoghi di buon cibo e generose bevute.
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Siamo nella terra del Prosciutto, del salame e del culatello; del Parmigiano-Reggiano, degli anolini e dei tortelli, veri protagonisti della cucina locale. Se siete in loco il consiglio che vi diamo è di soggiornare e approfondire con calma.
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Vuoi farti un fine settimana sulla pedemontana parmense, nell’anfiteatro dell’Appennino tosco-emiliano e a due passi da Parma, la città del maestro Verdi. Ti do un consiglio, se vuoi interessato. Scegli l’agriturismo Ciato, sei al due passi dalla città e uno dalle dolci colline che salendo hanno la dignità di montagne.
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Annuncio a voi.
A giorni arriverà in Val Parma l’uomo che ha visto e contribuito in gran parte allo sviluppo, cambiamento e progresso della Romagna.
Scenderà da Coriano Valconca ed arriverà qui alla corte di Ciato, per disquisire, raccontare, visitare ed assaggiare i must della nostra valle.
E’ sicuramente fra le mie conoscenze, pur probabilmente non avendo mai toccato una zappa, il romagnolo più rurale che io abbia mai conosciuto, conosce ogni zolla ed ogni prodotto della sua terra.
Ne ha narrato le storie ed accompagnato i successi.
Di quel vino, che le prime pensioncine della riviera degli anni sessanta ti servivano in bottiglie anonime, ne ha fatto un vino blasonato ed apprezzato ben oltre le spiagge della riviera, così come dell’olio, un prodotto che poco o nulla ha da invidiare agli oli evo più rinomati d’Italia.
Al suo arrivo scopriremo l’anagrafica per ora solo il suo volto.
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I prodotti che nascono nella mia valle possono avere un marchio, ed anche ben conosciuto, ma ancor prima hanno un’anima, fatta di passione e tradizione che perdono quando il produttore ha le radici altrove o non ha la giusta vocazione.
Ogni prodotto ha una storia e i giusti produttori gli danno l’anima.
Noi con le nostre radici ben radicate qui all’agriturismo Ciato e nel territorio, vogliamo aiutare l’ospite e le nostre piccole e medie imprese a far emergere l’anima ancor prima del marchio o dei blasoni.
Perché l’anima emoziona, avvince, appassiona e nutre e soddisfa soprattutto i bisogni immateriali.
E noi siamo pronti a raccontarla e a portarla nel mondo con quel fascino tutto parmigiano che già citava il Boccaccio: ingegnio e virtù
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Io lo so, tu probabilmente no. Non me ne meraviglio, anche qui non tutti lo sanno. Sai, bisogna avere le radici ben radicate, quelle che scendono oltre il primo strato di humus, quelle gagliarde che sanno scendere in profondità. Solo allora puoi riuscire a cogliere tutte le sfumature espressive dei prodotti della mia valle. Ma tu non devi preoccuparti, se vorrai scoprirle, assaporare e gustare ti daremo le dritte per poterle raggiungere.
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