Ciato: cucina per cucina
Da diverso tempo si assiste ad un vigoroso risveglio di interesse verso la cucina dei sapori perduti, la “cucina delle nonne” per recuperarne i valori, i sapori, quelli legati alla sì detta cucina povera.
E’ un crescendo continuo di pubblicazioni, ricerca, trasmissioni televisive destinati ad approfondire i molteplici aspetti riguardanti la storia del cibo del costume alimentare e del territorio. Ma vi è un aspetto che nessuno deve mai dimenticare a cui nessuna pubblicazione o trasmissione può supplire e integrare; il sapore della terra e le mani di chi cucina. Lo abbiamo dimostrato e siamo in grado di rimostrarlo: stessa ricetta con ingredienti comprati al mercato e i prodotti della nostra terra, c’e rassomiglianza ma non affinità, stessi prodotti, stessa ricetta, stessa cucina, ma mani diverse; c’è affinità, attinenza e conformità ma alcune sfumature rimangono. Ecco perché qualcuno ebbe a dire della cucina parmigiana; la cucina degli anolini dalle mille variazioni.
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- Luned� 20 Gennaio 2014
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Eventi
Si incominciò per scherzo il 1 maggio del 1999 con il raduno di tutte le Lambda ancora marcianti al mondo; da allora diverse sono le aziende anche multinazionali, gruppi sportivi ecc… che scelgono Ciato per le loro convention, per riunioni o più semplicemente per un soggiorno di piacere e promozione.
La scelta è nella possibilità di trovare nell’agriturismo Ciato di Parma, un collaboratore attendibile che grazie alle sue partnership di provata affidabilità è in grado di soddisfare anche le più esigenti pretese del committente in un unico pacchetto. Si spazia dai giochi di ruolo, di intrattenimento, persino ai voli con mongolfiera, il tutto, immancabilmente, accompagnato da una varietà di indimenticabili piatti di cui questa terra vanta un riconoscimento mondiale anche dalla rivista statunitense Forbes.
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La forza dell?Italia sta negli artigiani e nella piccola industria
Lo dice quel toscanaccio di Alberto Grimellini, agronomo e giornalista, in un lungo articolo di dicembre apparso sul mensile Teatro Natura “gli artigiani del cibo italiani cominciano ad alzare la voce e a sgomitare. Certo, non hanno la forza di lobby consolidate, né le risorse per “imporre” certe linee editoriali ai media. Sono però migliaia, anzi decine di migliaia. E come disse un grande artigiano italiano a cavallo tra il 1400 e il 1550: “l'arco è la somma di due debolezze” (Leonardo da Vinci). Come dire, due debolezze fanno una forza...” Sono la maggioranza silenziosa dell'economia agroalimentare del nostro Paese. Producono quelle unicità che il mondo ci invidia, e ci compra, e che “l'industria poi cerca di copiare”. Per loro è pronto un mercato, soprattutto all'estero, ma bisogna andare a conquistarselo. Servono soluzioni su misura per la piccola e media impresa.
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Agriturismo; curiosit? sul vino.
Dal momento che portiamo in tavola due nostre etichette ci siamo addentrati nella storia del vino e speravamo che la storia palesasse la sua nascita nel nostro amato quanto vituperato Paese.
Così non è, sembra che l’origine del primo vino, che risale a circa 2000 a. C. trovi casa a Cipro è il Commandaria, il vino dolce da dessert che prende il proprio nome direttamente dalla sua zona di produzione. Commandria è il luogo dove, nel 1210, i cavalieri dell’Ordine di San Giovanni costruirono il castello Kolossi.
Si racconta che , il re Riccardo Cuor di Leone d’Inghilterra, fu così rapito che al suo matrimonio lo avrebbe definito “il vino dei re e il re dei vini. A Ciato non potendoci permettere tale “re” dispensiamo “malvasia dolce dei colli di Parma” ardendo faccia parte dell’albero genealogico.
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AUGURI
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Da vedere nella petite capital
Parma rimane una piccola capitale quale è stata per secoli: il suo passato di città ducale si coglie non solo nell'aspetto urbano, ma soprattutto nello stile di vita cittadino. Mostre e musei apprezzati anche oltrefrontiera, un teatro e una produzione operistica di alto livello, un centro universitario di caratura internazionale fanno di Parma un territorio con una forte capacità di attrazione. Cerniera tra l'area padana e il Mar Tirreno, tra Lombardia ed Emilia, la provincia di Parma si rivela laboriosa e dinamica, orgogliosa di essere meritatamente definita valle del cibo. Hanno qui i natali indiscussi e riconosciuti prodotti a livello mondiale: prosciutto, culatello, parmigiano, pasta, latte e pomodoro. Inoltre, Parma e la sua provincia offrono numerosi motivi di attrazione per un turista appassionato di arte e storia; due più begli esempi di arte romanica in Italia li troviamo in centro: il Duomo (1059) con la sua imponente facciata e, all'interno, la cupola decorata dal mirabile, suggestivo affresco (L'Assunzione della Vergine, 1526-1530) del pittore cinquecentesco Correggio, e il Battistero (1196), frutto del genio architettonico di Benedetto Antelami, monumento unico nel suo genere, costruito in marmo rosa di Verona, di forma ottagonale, e riccamente affrescato all'interno. Il Cinquecento parmigiano si manifesta tutto nell'imponente Palazzo della Pilotta, che ospita la Galleria Nazionale, ma anche lo straordinario Teatro Farnese, costruito interamente in legno. E, ancora, nella Chiesa della Steccata, splendida chiesa rinascimentale il cui tesoro maggiore è costituito dal ciclo decorativo delle Vergini sagge e delle Vergini folli, dipinto dal Parmigianino. Il Correggio è presente in città con un altro capolavoro nella Camera di San Paolo: la volta dell’appartamento della Badessa Giovanna Piacenza, affrescata nel 1519 e considerata uno degli esiti più alti del maturo Rinascimento italiano. Parma offre ai suoi ospiti anche una larga gamma di opportunità di intrattenimento: manifestazioni, eventi musicali, rappresentazioni teatrali. Il Festival Verdi dedicato al grande compositore italiano, nato nella vicina Busseto. Ogni anno, nel mese di ottobre, le opere del Maestro sono rappresentate nel famoso Teatro Regio, solo per citare la manifestazione più nota. Ma anche il contado di Parma è ricco di tesori artistici e naturali: i castelli costruiti da nobili famiglie del territorio tra il XIV e il XVI secolo, pievi medievali, suggestivi paesaggi dal fiume Po il più importante fiume d’Italia fino alle catene di monti dell'Appennino. Interessanti sono poi i percorsi enogastronomici dove è possibile scoprire come ancora oggi nascono i migliori prodotti della food-walley. Rimangono poi le fiere con CIBUS uno dei saloni enogastronomici più famoso al mondo.
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Staying in Parma
The farm " Ciato " is part of a farmhouse with basements and cellars dating back to the fifteenth century, situated in a quiet agricultural town and close to many historical and natural beauties , such as the castle of Torrechiara , the abbey Our Lady of the Snow and the Magnani Rocca Foundation Parma only 12 km away and can be reached by bus . Nor can we overlook the gastronomic journey "Road of ham and wine from the hills of Parma " in our farm , as well as be part of it has put in place some collaborations to make some visits to the factories and ham with Parmesan and buy special prices . The property is ideal for your stay relaxing , the rooms are spacious and comfortable , both inside and outside in the courtyard and gardens . It has an apartment of 108 square meters. I also a large double bedroom use triple and one single use double, all with private bathrooms. The breakfast room is large and comfortable , it also houses a small library with high quality picture books that speak of the territory. The kitchen is the added value of the farm , churning out dishes still made by hand, serving customers on request . And ' possible a virtual preview .
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Petite Capital
Petite Capital: lo si dice della mia città, Parma, conosciuta come una piccola capitale di respiro europeo che sa unire uno stile di vita elegante e culturalmente ricco alla sobrietà e alla vita sana delle città di provincia. L’appellativo di piccola Capitale viene dalla sua storia, infatti fu capitale del Ducato durante il regno dei Farnese, dei Borbone, degli Asburgo e nel periodo napoleonico, vanta il passaggio delle più grandi dinastie europee e proprio grazie a loro rimane una tradizione storico e culturale ancora oggi ben visibile e respirabile nell’atmosfera cittadina. La grande tradizione musicale dei cittadini, qui ebbero i natali Giuseppe Verdi ed Arturo Toscanini, fa si che i parmigiani siano considerati un pubblico tra i più esigenti e più competenti in Italia. Ma Parma è anche capitale del cibo, infatti CIBUS rassegna dell’alimentazione si celebra nel nostro padiglione fieristico. Parma è capitale dei buongustai perché una natura benevola ha donato a questo lembo di terra particolari condizioni ambientali dalla pianura del Po sino alle più alte giogaie dell’Appennino, dove l’uomo con il lavoro e l’amore per la sua terra ha saputo sfruttare ed affinare e dare origine a prodotti fra i più rinomati del mondo. L’impareggiabile formaggio Parmigiano-Reggiano, il prosciutto di Parma, i vini dei colli, per non sottacere il salame di Felino che di gatto non è, ma deve il suo nome al paese di origine, sino ad arrivare al culatello di Zibello. Nell’ottocento la lungimiranza di alcuni agricoltori arricchisce il patrimonio gastronomico con la lavorazione delle prime conserve di pomodoro e di pasta. Non è la sola presenza di tali prodotti a rendere Parma capitale della cucina, influisce anche la posizione geografica di questo piccolo Ducato, posto di transito privilegiato tra il sud ed il resto dell’Europa avendo su di un lato la Lombardia e dall’altro i domini pontifici. Da ricordare la via Francigena che dall’Europa centrale conduceva a Roma. Il fatto di essere un importante Ducato ed i diversi passaggi hanno fatto si che alla corte di Parma si affinassero i migliori piatti delle diverse nazioni, sapientemente rivisitati grazie al gusto ed alle produzioni locali, dando vita ad un raffinato ed interminabile menù. Piatti straordinari al palato, sicuramente, ma straordinari anche nella storia, alcuni dei quali l’agriturismo Ciato di Parma ripropone ai suoi ospiti.
Il carattere usato e Bodoniano: Giambattista Bodoni direttore della Tipografia Reale di Parma (Saluzzo, 26/02/1740 – Parma, 30/11/1813) è stato un incisore, tipografo e stampatore italiano, ancora oggi noto per i caratteri tipografici da lui creati
Schianchi Mario
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Viaggio a Parma
Parma, è famosa per la sua arte, l'architettura, il formaggio e ovviamente il prosciutto, ma pochi turisti in visita a Parma ne apprezzano il suo notevole fascino. Parma è una città elegante con una zona storica piccola e compatta, si percorre a piedi ed è una sorpresa ad ogni angolo.
Il Battistero risale al 12° secolo, arricchito dall’Antelami di innumerevoli sculture: i mesi, le stagioni e segni zodiacali.
La cattedrale esempio di architettura romanica con un interno decorato da affreschi imperdibili; opera anche del Correggio.
Il Museo Diocesano, Galleria Stuard, il Palazzo Ducale, Parco Ducale, Palazzetto Eucherio Sanvitale. la Galleria Stuard teatro Regio e teatro Farnese, ed in Piazza Garibaldi il Palazzo del Governatore, sede di mostre continue, con il suo orologio astronomico.
In provincia, fra il fiume Po e l’Appennino, trovi una serie di castelli meravigliosamente conservati del 14 secolo, vale la pena per chi arriva in auto o moto farvi una visita. Poi per chi ama il trekking le prime vallate forniscono un sacco di opportunità e paesaggi da cartolina. In questo contesto sulla pedemontana a solo pochi passi da Parma, in ambiente caldo ed accogliente, trovi l’agriturismo Ciato, i cui titolari sono ben disposti a darti tutte le dritte per assaporare appieno le opportunità di un territorio ancora incontaminato dal turismo di massa.
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Autunno afrodisiaco
Tuber Uncinatum Chatin: che siano o meno fondate le virtù afrodisiache attribuite a questo tesoro nero a cominciare da Plinio fino a Pietro Aretino, passando per Casanova, il tartufo nero di Fragno è senza ombra di dubbio il tesoro del territorio di Calestano.
il tartufo nero di Fragno si consuma prevalentemente fresco e si utilizza in molti piatti tipici della tradizione gastronomica locale come tortelli, tagliatelle, risotto, carni, uova e polentina. Inoltre il suo aroma intenso e delicato si combina perfettamente con il gusto di un altro prodotto tipico della Food Valley: il Parmigiano-Reggiano. Calestano, un borgo in festa per un mese intero. Saranno infatti cinque le domeniche dedicate a una delle eccellenze gastronomiche protagoniste dell'autunno parmense. La “Fiera nazionale del tartufo nero di Fragno” con la sua 23esima edizione dal 20 ottobre al 17 novembre 2013 è un programma ricco di eventi. Per chi vuole soggiornare poi nell’anfiteatro naturale dell’Appennino dove questo tubero si forma altra scelta non ha se non l’agriturismo Ciato di Parma, la cui corte è sorvegliata dal maniero del Pier Maria Rossi, castello di Torrechiara, costruito per amore e nelle cui cucine sembra che nel periodo autunnale funghi e tartufi fossero “dì casa”.
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Ciato: 125 miglia
L’agriturismo Ciato ancora protagonista dei raduni: ieri sabato 5 ottobre in una giornata di quelle che ti farebbero dire, se la passione non fosse tale, ma chi me lo fa fare ha ospitato gli amici del “moto125.org” per la sua prima edizione del circuito “125 miglia” Chi sono i “ragazzi del 125 org”
Sono i ragazzi degli anni 80/90 che non possono dimenticare il loro primo “Bolide 125” a cui sono rimasti affezionati e che negli anni hanno mantenuto il motore ruggente, che puzza ancora di olio di ricino bruciato, di qualunque marca esse siano.
Qui di seguito mostriamo una foto che le raggruppa un po’ tutte quelle che hanno partecipato alla 1 edizione coordinata magistralmente, da quanto leggo oggi 6 ottobre nel loro forum, da Riccardo Barbieri, Ricky per gli amici.
Solo una è stata lasciata in disparte, considerata vecchia dalle più giovani generazioni, la, appartata in un angolo, la cosa mi rattristava, mi ci sono avvicinato con discrezione, lo ritratta ed accarezzata, ma lei sembrava capisse la situazione, è arrivata ultima, partita ultima la signora “Gilera” con il suo pistone ben più lento col suo battito “cardiaco” classico ma con grande dignità ha percorso le sue 125 miglia senza segni di cedimento con la dignità della vecchia signora meno appariscente ma con un fascino che riesce ancora ad abbarbagliare.
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Parma on bicycle
The Parma area is rich in native productions and next to the most famous and popular there are many little-known products that are worth discovering.
From the waters of the Po Apennines that unite us to Liguria and Tuscany, there are many routes for those who want to combine culture and scenic beauty of the discovery of the flavors that come from the lands Parmesan .
Get carried away by the wines , Malvasia di Candia , Lambrusco , Parma and Sauvignon Red Hills .
Surrounded by vineyards , farms have retained the traditional processing techniques to make their unique products.
Langhirano , is not only Parma ham, but rolling hills, and here you had a passion for wine , a symbol of Italian excellence, which accompanies the imaginative cuisine of a "sea of flavors ."
Flavors , such as Parmigiano -Reggiano Felino salami and truffle Fragno . A myriad of colors and scents you meet and sniff along the "road of the ham and wine from the hills of Parma ."
For those looking for a high-quality and unique taste , has yet to hand the " restore " , preparing the first dishes Parma and stay overnight in Ciato good , old farm located on the foothills in four steps from the castle of Torrechara , the most fascinating and famous the circuit " Castles of the Duchy ."
The way the ham is a brand synonymous with excellence of good food in the province that offers tours of flavor . A guide that will lead you among the best restaurants and shops , characterized by typical, high- quality, where the link with the territory and authenticity are the most important ingredients : the cuisine of the city to the mountain dishes , an extraordinary wealth envied worldwide .
By anolini , the tortelli , loin from the oven, to the Duchess of Parma rather the " old woman Pramzana " there are many dishes that are still prepared in the manner of a time, as did our grandmothers .
But from next year 2014 Ciato offers an extra opportunity , whether you're a small or large group, you can leave your vehicle in the company and to explore the area with the bicycle " deltapo
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Agriturismo Parma: dolce viaggiare, dolce dormire
Una manciata di dolci colline che a sud hanno dignità di montagne, solcate dai vitigni che danno origine ai vini colli di Parma. Uno scenario in cui si snodano gli itinerari della Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli di Parma, un percorso privilegiato per scoprire i grandi sapori che hanno resa famosa nel mondo la valle del cibo. La Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli di Parma propone diversi itinerari: storia, arte, cultura, natura e prodotti tipici. Potete decidere di seguire la via che conduce a Langhirano, capitale del prelibato prosciutto crudo dove si concentra la maggior parte dei prosciuttifici della provincia di Parma; qui ha sede il Museo del Prosciutto e dei Salumi, nell’antico Foro Boario del paese. Al piacere del cibo potete unire la bellezza dell’arte o il fascino della storia. Gustosi Manieri, un percorso lungo anche più giorni fra i più avvincenti castelli, rocche e fortezze dell’antico Ducato di Parma e Piacenza o optare per la Magnani Rocca per affogarsi nell’arte. Ma la tappa del riposo e senza ombra di dubbio all’agriturismo Ciato, antica corte agreste inserita nell’anfiteatro dell’Appennino, sorvegliata dal castello del Pier Maria Rossi –Torrecchiara- (Rocca altiera et felice) dove un buon bicchiere accompagnato da un tagliere di squisiti salumi fa da invito ad una notte da sogno. Per info: www.ciato.it.
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Agriturismo Parma. ho scelto Ciato
Ciato, un luogo da tutelare, un lembo di terra che si stacca dalla città che dista solo 12 Km e si inserisce in un ampio anfiteatro naturale dell’appennino Tosco Emiliano. Sulle prime alture, a pochi passi dalla corte, troneggia il maniero di Torrecchiara ad est ed a ovest insistono la Magnani Rocca, l’abbazia Madonna della Neve e il castello di Felino, sede di quel sublime salame che fece dire al Du Tillot: “Mi sento marchese di un paese di salciccioni”. A soli 7 Km c’é anche il Museo del prosciutto. Una scenografia che si arricchisce di storia, cultura, e tradizioni. Tradizioni nate dalla caparbietà di questi valligiani che, anche dalle piccole cose e dagli animali che popolavano la vallata, hanno fatto di questo luogo l’attuale food-valley. L’azienda è oggi sede di campi sperimentali, varietali, e di tecnica di coltivazione a basso impatto ambientale, dove si studia
per ottimizzare l’uso delle risorse idriche e nutrizionali. Il suo titolare, Schianchi Mario, è stato di recente correlatore di una tesi di laurea sulla progettazione di un viridarium che si auspica di realizzare a breve, a forme geometriche simmetriche in rapporto aureo, Fibonacci. L’agriturismo si è arricchito di un pregevole appartamento dedicato agli ospiti e studiosi che vogliono prolungare la loro permanenza per approfondire le tecniche di coltivazione. Non va dimenticato che Panocchia, sede della fattoria, e patria di illustri personaggi del mondo dell’agricoltura, ha dato origine all’attuale coltivazione e trasformazione del pomodoro. Nei primo decennio del secolo scorso il giornale locale riportava: ed in quel Paese oggi vi fumano decine di ciminiere che producono centinaia e centinaia di biglietti da mille e creano lavoro per decine e decine di operai.
La cucina si inserisce anch’essa in questo contesto ed utilizza esclusivamente prodotti del territorio, proponendo progetti degustativi esperienziali e conoscitivi, oltre alla preparazione di confetture e conserve.
Sul sito dell’azienda www.Ciato.it sono in evidenza diverse proposte; è possibile progettare assieme il percorso di studio, anche durante il periodo estivo. Per le scuole che ne manifestano la necessità, in collaborazione con aziende d’incoming si realizzano pacchetti didattico turistici su richiesta anche per più giorni.
Per visite particolari è possibile richiedere personale altamente specializzato anche in lingua che accompagna l’ospite per il periodo richiesto su tutto il territorio. A questo punto buon ciato!
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Free parking camper Parcheggio gratuito camper
Which occasional camper, on the occasion of the festival of Parma ham in conjunction with the exhibition of the camper 2013 will put has provision of lords motorhome parking spaces to those attending to "magna crack" at the farm Ciato. www.ciato.it
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Travel on the road of Parma ham with the farm Ciato
To better meet the needs of tourists Ciato has partnered with www.cavalbertoilari.it ham in Langhirano, so that no one can say "I was on the land of ham and I could not see how it works".
Guests of our farm has secured a visit to the ham for every day of the week and a 5% discount on any purchase, while the tasting is done at a cost of €. 5.00 (24 months and ham sandwich with a glass of wine from the hills - white or red -) and free for children under 10 years. To take advantage of discounts for our guests will be enough to show up with our pax. All this fits in with our philosophy of hospitality in a relationship with the people because we believe human relationships a true value that is added to the usual discounted services to make your trip a unique experience and relevant.
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Ciato: cose strane nell?orto
Come tutti gli anni ho seminato nel mio orto zucche cocomeri e meloni che quest’anno sono nati con ritardo e difficoltà.
Ma la cosa strana sono i meloni. L’anno scorso erano di quattro varietà l’una accanto all’altra e come tutti gli anni ho fatto il seme dai frutti più belli.
La sorpresa di quest’anno in una buca sono nati questi strani meloni che ancora non hanno raggiunto la maturazione. Hanno un diametro di 28 cm di pelle liscia e verde chiaro, per darvi un idea della grossezza, mai avuto meloni così grossi, ho messo di fianco un pacchetto di sigarette.
Sicuramente è un incrocio naturale! Qualcuno ne sa di più? Grazie.
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Settembre a Parma: festival del prosciutto e del camper
Sei tornato dalle ferie o devi ancora partire?, ti va di vivere un fine settimana o di fare le tue vacanze in un posto tranquillo ma nel medesimo tempo pieno di eventi nel territorio?. Non hai scelta, devi prenotare all’agriturismo Ciato di Parma, l’unico riconosciuto con quattro margherite. Guardalo in modo virtuale: http://www.youtube.com/watch?v=4yvRILoWiro
Da qui puoi partire anche in bicicletta e ti trovi in un mondo di avventure perché a Parma dal primo settembre succede di tutto. Parma e territorio; “festival del prosciutto”, con spettacoli attrazioni, finestre aperte, all’interno del quale ci trovi protagonisti.
Parma città: Teatro Regio dal 30 settembre al 31 ottobre “Festival Verdi” tutto dedicato al bicentenario del maestro per la soddisfazione dei musicomani, inoltre alla “casa della musica” sino al 31 di dicembre “Verdi il volto musicale dell’Italia” Forma e significato dell’immagine del maestro, ma è anche l’occasione per visitare i posti dove vissero personaggi come Maria Luigia, il genio di Toscanini, il Correggio, G. Verdi e uno dei giornalisti scrittori più tradotti come Guareschi autore del “Don Camillo”.
Poi le fiere di Parma che proprio a settembre (14-22) mettono in scena la più importante manifestazione italiana del caravanning e del turismo en plein air; tutti i più grandi produttori europei di caravan e camper, di componenti e accessori, ed una sezione dedicata al turismo.
Inoltre gli appassionati di vino possono dilettarsi fra le tante offerte che le cantine della valParma offrono, vendemmia, pigiatura ma soprattutto degustazioni, ed in più se desideri fuggire dalla nostra aia, nelle ultime serate d’estate molte sono le feste paesane del territorio che salutano l’estate con musica ed enogastronomia.
Cosa aspetti prenota subito per una vacanza o un fine settimana diverso, dove i prezzi sono contenuti, ma le opportunità debordano. http://www.ciato.it/contatti.php?lang=ita
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Agriturismo Ciato ricorda il 600? anniversario di Petrus Maria Rossi
Spesso parliamo del castello di Torrechiara e dei circa, a quel periodo, 40 castelli su territorio parmense dei Rossi, mentre è passato inosservato il suo 600° anniversario. 25/03/1413. I castelli erano per Pier Maria Rossi uno dei suoi hobby preferiti; alcuni li ha ereditati, altri li ha conquistati con la forza, altri ancora li ha fatti costruire o ricostruire. molti non esistono più. Il castello per lui non era solo una roccaforte utile per presidiare il territorio e un segno di potere; gli piaceva progettarli, arricchirli di affreschi di statue e decorazioni; ancora oggi alcuni di questi: Torrechiara, Roccabianca, San Secondo, Felino costituiscono un prezioso patrimonio culturale e un rilevante richiamo turistico.
Petrus Maria, figlio di Pietro Maria (1374 – 1438), conte di San
Secondo, Berceto e Corniglio, e di Maria Giovanna Cavalcabò, figlia del
marchese Ugolino, signore di Viadana, nasce a Berceto (PR) il 25 marzo 1413. E’ protagonista della storia parmigiana del Quattrocento, valoroso guerriero, uomo colto, protettore delle arti, conosceva bene il latino, parlava disinvoltamente francese e spagnolo, amava la poesia e la musica, suonava e componeva poesie si dilettava nell’architettura accoppiando questo interesse a quello delle fortificazioni militari.
Molto devoto alla Madonna – essendo nato nel giorno
dell’Annunciazione e portandone il nome - ha posto sotto la protezione della “redemptrice” Torrechiara definita dallo stesso “rocha altiera et felice” e sulle rive del torrente Parma a due chilometri dal castello medesimo ha fondato un monastero benedettino dedicato a Santa Maria della neve.
I rapporti con la moglie Antonia Torelli sposata a soli 15 anni, di sette
anni più anziana, figlia di Guido Torelli conte di Montechiarugolo, personaggio
influente nella corte milanese avendo sposato Orsina Visconti sono stati sempre puramente formali, dal matrimonio nascono (Francesco, Giacomo, Giovanni, Bernardo, Maria Bianca, Guido, Eleonora, Donella, Roberto); a cui sembra si debbano aggiungere tre bastardi. Nel 1457 Antonia Torelli col suo seguito si ritirava a Parma nel monastero delle benedettine di San Paolo, dove morirà nel 1468. Il suo vero amore fu Bianca Pellegrini da Como, sposata col ben più anziano Melchiorre d’Arluno, la quale lascerà il
marito e si trasferirà nel castello di Roccabianca, costruito appositamente per lei tra il 1446 e il 1463. In quegli stessi anni Pier Maria ricostruiva il castello di San Secondo per farne la residenza ufficiale della famiglia e edificava il
suggestivo castello di Torrechiara tra il 1446 e il ’60, che diventava il tempio dell’amore fra lui e Bianca, la famosa camera d’oro.
Nel 1480 Ludovico Sforza detto il Moro sobillato dai Pallavicino, vedeva nel
Rossi un nemico da annientare e nel 1482 conquistava Roccabianca, Pier Maria che si trovava a San Secondo ammalato, si faceva trasportare in
lettiga a Torrechiara, scortato da cento armigeri.
Le sue condizioni peggioravano rapidamente e il 2 settembre cessava di vivere, evitando l’umiliazione della sconfitta.
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Ciato, agriturismo Parma
Ciato, agriturismo Parma, si trova a sud delle porte della città, sulla dolce pedemontana, all’inizio della Val Parma, magnifico scenario definito universalmente “valle del cibo”. La Val Parma è un connubio di paesaggi arte spazio ed ecosistema, paesaggio naturale ed espressione e testimonianza della gente che vi ha abitato e la abita tutt’ora. I prodotti alimentari che qui pigliano forma, unici al mondo, sono decantati da quando la scrittura prese il posto del racconto orale. Gente che ha saputo convivere con la natura e i suoi animali trasformando i derivati dell’allevamento in icone uniche, ancora perle e fondamento della buona cucina. E’ in val Parma dove si trova il tracciato maggiore del percorso enogastronomico, “Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli di Parma” Dolci colline ricoperte da una fitta vegetazione di vigneti, faggeti e castagneti, interrotta da antichi abitati, case rurali, castelli che si posizionano nella tranquilla natura dei luoghi: è questo lo scenario che si presenta agli occhi di chi soggiorna all’agriturismo Ciato di Parma, una scena suggestiva, rilassante, che ti porta ad aprire una porta oggi poco conosciuta, in un ambiente che di notte diventa stellato, dove la musica e solo il fruscio delle fronde mosse dal vento marino che asciuga il prosciutto, un silenzio onirico. Milioni di anni di storia geologica hanno lasciato il segno su questo territorio che oggi presenta una peculiare varietà di specie vegetali ed animali.
La Val Parma ha legato i suoi destini alla capacita imprenditoriale dei sui valligiani che dai prodotti della sua terra hanno saputo con maestria e ingegno trarne delle prelibatezze uniche: il prosciutto di Parma, il salame Felino, il Parmigiano-Reggiano la pasta e le conserve di pomodoro a cui ha dedicato i “musei del Cibo”.
Parte della valle ricalca la storica via Francigena, dove il senso del viaggio ha lo spirito del pellegrinaggio.
Schianchi Mario
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Parma: Caldo record
Qui in pianura padana dove il sole in questi giorni picchia davvero sulle teste della gente dei campi non è difficile che il cervello vada un po’ in ebollizione e surriscaldi gli animi e ti faccia sentire la voce della piazza che si pone domande ed evoca i tempi passati.
Se la discussione è animata si colora volentieri anche di qualche santo spesso chiamato a sproposito; ma al calar della sera qui in pedemontana, quando il marino scende dalle cime ondulate che hanno dignità di montagne si fa sentire più forte e le fisarmoniche provano gli accordi e la brezza si impregna di olio che frigge torta fritta nelle padelle anche gli animi si rasserenano e si riappacificano davanti ai prelibati salumi.
Per noi parmigiani la convivialità e tutto, sia essa su un prato, sotto un portico come quello dell’agriturismo Ciato, sia in un vecchio borgo dimenticato della dolce e vecchia Parma, una signora che nonostante l’età sa seguire i tempi senza trascendere in volgarità. E’ bella da gustare quando le campane suonano il vespro e il sole e meno cocente, una Parma più tranquilla e quasi assonnata, da visitare con calma in attesa dell'attimo fuggente, quando l'architettura appare nella sua luce migliore. Si dice Parma città delle biciclette, ma andresti già troppo forte, Parma va sorseggiata come la sua malvasia.
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Agriturismo Ciato a Natale avremo la cometa
Agriturismo Ciato a Natale avremo la cometa Ison, oramai è indubbio, sarà la cometa più affascinante degli ultimi 500 anni.
Sarà profetica, cosa porterà. i pareri sono discordanti.
Per saperne di più:
http://www.cometaison.it/
http://www.youtube.com/watch?v=qzAzeO1_98E
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agriturismo Ciato Parma
Adagiato nella pianura padana, a sud della città di Parma ai piedi delle prime colline dove troneggiano i castelli del Pier Maria Rossi e di Matilde di Canossa , qui si trova l’azienda agrituristica Ciato, le cui fondamenta risalgono alla stessa epoca, un’ oasi di pace situata all’interno dell’anfiteatro naturale dell’appennino Tosco Emiliano. Oggi è un resort di 26 ettari dotato di 2 camere e un appartamento, sale per meeting, parco biciclette e tanti spazi dove rilassarsi e respirare l’Emilia. All'esterno coltivazioni di diverse varietà di cereali, ortaggi e alberi da dove si può partire per percorrere le piste ciclabile, montain bike, trekking o per chi ama i motori solcare i più bei passi appenninici, dove ogni curva è uno scenario mozzafiato. Alla base di tutte le soluzioni adottate è la sostenibilità ambientale applicata in tutte le sue forme: nelle proposte a tavola, una cucina tipicamente parmense con materie prime provenienti dall’orto che si trova all’interno della fattoria dove gli ospiti possono ammirare i prodotti che verranno cucinati. Nell’orto hanno trovato posto alcune cultivar storiche come il pomodoro “panocina”, la melanzana tonda, le diverse insalate e cipolle tipiche della zona, le patate. Nel vicino frutteto si coglie frutta di stagione. Un pollaio per galline di razza autoctona, un tempo molto diffusa nella zona ed ora a rischio di estinzione, che convivono con alcuni esemplari di altri animale di bassa corte; tipico delle aziende della pedemontana. Per ritornare alla cucina tutto proviene dalla associazione di operatori della “Strada del Prosciutto e del Vino dei Colli di Parma”.di cui a settembre come consuetudine si celebra il Festival sia in città che nel territorio. Per limitare l’impatto ambientale negli ultimi mesi sono stati ridotti i rifiuti per ospite da 4,0 kg a 2,5 con una accurata gestione degli imballi dei prodotti sia alimentari che quelli dei prodotti ausiliari. Ospiti coccolati durante tutta la giornata: per coloro che desiderano fare un salto in città, si può raggiungere con il bus n° 12 , per gli amanti dell’ arte a soli 2 km la fondazione Magnani Rocca; per coloro che vogliono scoprire rocche e castelli non rimane che scegliere all’interno del circuito “castelli del ducato” per gli amanti del verde ogni passo è una sorpresa, per gli amanti della lettura, sempre pronto un calice di malvasia. E per finire perché non farsi coinvolgere dai suoni e colori delle tante iniziative delle varie comunità: cene e balli all’aperto accompagnati dalla classica fisarmonica, polche, tango, valzer e mazurche, danze tradizionali emiliano.romagnole. Una filosofia di vita che fa bene al corpo e all’anima.
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Notizie dal mondo turistico: Germania-Italia 1-0
Sebbene il 2012 non sia stato un anno facile per il turismo, la Germania ha registrato un cospicuo aumento di visitatori stranieri che la pone al secondo posto tra le destinazioni europee dopo la Spagna.
A fare balzare la Germania al secondo posto hanno contribuito in modo sostanzioso gli Italiani che nel 2012 hanno fatto registrare 3.468.347 pernottamenti con un incremento del 6.4 per cento.
I viaggi all’estero degli italiani lo scorso anno sono calati globalmente del 5 %, il numero di arrivi italiani in Germania è salito del 2,8 % con un totale di 1.581.041. Le mete preferite sono Berlino, la Baviera, il Baden-Württemberg con la Foresta Nera , Francoforte. I motivi della propensione degli italiani a visitare la Germania sono dati dall’ampia offerta di cultura, i paesaggi e l’ottimo rapporto qualità-prezzo. Oggi gli operatori italiani si trovano nonostante tutto ad aumentare i prezzi per sopravvivenza; tiene invece l’agriturismo quello fatto da veri agricoltori abitati a tirare la cinghia. Per il periodo in corso all’agriturismo Ciato di Parma, in linea con altri colleghi abbiamo non solo mantenuto il prezzo, ma offerto opportunità ulteriori per comunque rendere possibile una vacanza a più soggetti. La situazione italiana oltre che imputarla ai singoli operatori, sicuramente non privi di responsabilità va anche addebitata al sistema centrale come riconosciuto dallo stesso Babbi, direttore generale dell’ente turismo : http://www.marketingdelterritorio.info/index.php/news/548-l-enit-anche-per-gli-italiani-possibile-dice-babbi-ma-manca-il-budget
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Agriturismo Parma ?Torno alla terra?
Certo, la mia è stata una scelta, da giovane svolgevo tutt’altra attività, guadagnavo bene, macchine di lusso, cene, viaggi, ma tutto questo rincorrere beni spesso inutili mi sembrava una corsa senza fine, ti allontanava dalla famiglia dall’essere uomo animale, che forse, come oggi dicono in diversi sarà colui che ci salva. L’uomo è un animale, evoluto se vuoi, ma spesso più feroce del leone e del lupo, proprio per il suo egoismo la sua tendenza all’essere supremo che rischia di mettere a rischio la sua stessa esistenza. Pensa se ci sentissimo per quello che siamo, un animale, la cui sua unica preoccupazione è procurarsi il cibo, per avere l’energia di cantare, fare l’amore, passeggiare nel bosco, nuotare nel mare o volare alto nel cielo. Pensa se invece di cementificare, creare continui nastri di asfalto che ci stressano e ci rubano un quarto del nostro vissuto, ci inginocchiassimo per coltivare il nostro cibo e godere delle meraviglie di madre natura. Ma serve veramente usurpare, rovinare questa palla meravigliosa che gira nello spazio per avere sempre di meno? Oggi anche le scuole tendono a riavvicinare i bambini alla terra, li portano in campagna, ma che sia già ordinata, già predisposta, magari gli facciamo piantare anche le piantine dell’orto; ma che ne sapranno mai da dove esce quella piantina, come mai quel fazzoletto di terra è così ben predisposto, oggi trovano tutto preconfezionato, anche l’orto di casa, al ipermercato, un concentrato spesso pieno di cose non dispensabili di cui ti inculcano il bisogno per arricchire un tuo simile. Non saranno i sindacati, ne gli impiegati burocrati, ne i magnati della grande industria a salvare il mondo, ma probabilmente quella categoria di animali un po’ bistrattata, un po’ derisa che nell’evoluzione ha continuato a coccolare la terra. C’è chi ci gioca in internet alla fattoria, si semina e si raccoglie in giornata, io all’agriturismo Ciato, spesso impreco per la stagione avversa, mi impegno per recuperare, capire il perché, seguire e assecondare la stagione, ma riesco anche a gioire, a sentirmi integrato in un sistema che cresce con me e con la forza delle mie mani e delle capacità acquisite negli errori.
Schianchi Mario
Agriturismo Ciato – Parma-.
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