- Sabato 19 Aprile 2025
- Turismo
Pasqua Chi ha le uova è chi ha i pulcini.

Storie della nostra terra e di chi l’ha abitata. Concerto Cantoni.
Il Concerto Cantoni è una formazione musicale composta da 10-11 esecutori. Nasce a Mezzani di Parma nel 1861, il suo repertorio copre la musica da ballo di coppia in voga all'epoca:valzer, polka e mazurca. Un'innovazione, innanzitutto perché per la prima volta rese fruibile anche ai contadini e alle classi più umili la musica da ballo, fino ad allora presente solo nelle case dei nobili (gli unici che potevano permettersi di pagare i musicisti). Si esibisce soprattutto durante le sagre di paese; in pochi anni divenne noto in tutto il parmense e nelle province limitrofe.
Così scriveva Giovannino Guareschi.
“Il vecchio era nato con la musica dentro il cervello: componeva valzer, mazurche, polche e marcette, poi la concertava e la insegnava agli altri della famiglia. Perché tutti in quella casa, ragazzi uomini e donne suonavano qualche strumento a fiato.”
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Continuiamo il Viaggio nei Paesini di Don Camillo e Peppone.
Così scriveva Giovannino Guareschi, lo scrittore più tradotto al Mondo.
“Dunque il Po incomincia a Piacenza e fa benissimo, perché è l‘unico fiume rispettabile in Italia …
Il Po incomincia a Piacenza, e a Piacenza comincia anche il Mondo piccolo delle mie storie, il quale mondo piccolo è situato in quella fetta di pianura che sta fra il PO e l’Appennino.”
“Il fiume scorre placido e indifferente nella pianura, e tra il fiume e i paesi c’è l’argine: perciò le case non si specchiano nell’acqua, ma le storie di ogni paese scavalcano l’argine e il fiume tutte le convoglia: storie buffe e storie malinconiche, e se le porta via verso il gran mare della storia del mondo.”
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Per chi soggiorna all’agriturismo Ciato di Parma c’è la possibilità di visitare i luoghi di Giovannino Guareschi, meglio conosciuto per il Don Camillo e Peppone.
Ma chi è stato in realtà, oltre ad essere il “padre” di Don Camillo Guareschi.
Giovannino nasce a Fontanelle il 1° maggio 1908 e nel 1928 inizia la carriera di giornalista alla Gazzetta di Parma, presto ne diventa redattore.
Si trasferisce a Milano alla redazione di “Bertoldo”, fonda con Giovanni Mosca e Giaci Mondaini il settimanale sarcastico “Il candido”, collabora con il Borghese, la Notte e Oggi.
Oltre che giornalista, vignettista e scrittore fra i più tradotti al mondo in pochi sanno che Giovannino si cimentò anche nell’industria della ristorazione e dell’agricoltura.
Scrisse ironicamente di se “Guadagnati coi libri dei quattrini, ho tentato di fare l’agricoltore e l’oste, con lacrimevoli risultati per me, per l’agricoltura e per l’industria alberghiera del mio paese”
Nella foto una vignetta dello stesso Guareschi, che ritrae se stesso.
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Per chi soggiorna all’agriturismo Ciato di Parma c’è la possibilità di visitare i luoghi di Giovannino Guareschi, meglio conosciuto per il Don Camillo e Peppone.
Ma chi è stato in realtà, oltre ad essere il “padre” di Don Camillo Guareschi.
Giovannino nasce a Fontanelle il 1° maggio 1908 e nel 1928 inizia la carriera di giornalista alla Gazzetta di Parma, presto ne diventa redattore.
Si trasferisce a Milano alla redazione di “Bertoldo”, fonda con Giovanni Mosca e Giaci Mondaini il settimanale sarcastico “Il candido”, collabora con il Borghese, la Notte e Oggi.
Oltre che giornalista, vignettista e scrittore fra i più tradotti al mondo in pochi sanno che Giovannino si cimentò anche nell’industria della ristorazione e dell’agricoltura.
Scrisse ironicamente di se “Guadagnati coi libri dei quattrini, ho tentato di fare l’agricoltore e l’oste, con lacrimevoli risultati per me, per l’agricoltura e per l’industria alberghiera del mio paese”
Nella foto una vignetta dello stesso Guareschi, che ritrae se stesso.
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E’ primavera in Val Parma, un momento straordinario per visitare la valle del cibo -food walley-
Non è ancora eccessivamente caldo, il Marino, la brezza che asciuga il prosciutto dolce di Parma, accarezza la valle e la natura incomincia a dipingere la valle dei suoi colori meravigliosi.
Ma la vera scoperta sono le nostre guide, Giovanni per i sentieri storici e le soste gourmand e Claudia per la fotografia, già guida in Venezia.
Personaggi che dovrebbero insegnare all’università cosa è la vera accoglienza turistica.
Guide straordinariamente disponibili ed efficienti, appassionati e orgogliosi delle nostre radici.
Riescono ad esprimere tutta la nostra attenzione all’ospitalità mettendo a proprio agio i nostri ospiti.
Per info www.ciato.it
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E’ dal periodo covid, quella maledetta influenza che hanno trasformato in pandemia che qui all’agriturismo Ciato, di Parma, ancora ottima alcova per chi vuole andare alla scoperta dei must della Val Parma le cucine hanno risvegli nostalgici per non arrugginire o per sfamare i giustizieri delle valli.
Così che oggi un poco per nostalgia e un poco per verificare la loro efficienza ho cucinato uno di quei primi piatti che dovrebbero essere annoverati fra le nobili portate, ma finiscono, proprio per l’utilizzo di rimanenze seppur nobili nei “poveri mangiari” o più propriamente, come direbbe l’amico Enrico Santini nei piatti della più autentica ruralità, lui che bene saprebbe abbinarlo ad un bicchiere delle terre, Romagnolo-Marchigiane, della Compagnia del Beato Enrico.
Ve ne propongo la ricetta se mai avete in dispensa il necessario e la volontà di adoperarvi in cucina.
Fatevi una giusta dose di tagliatelle, io esagero con le uova, ne metto tre in 200gr di farina, sono uova di gallinelle ruspanti, fate di peso, quasi altrettante tagliatelle di fiocco.
Scaldate e salate acqua a sufficienza per te tagliatelle, in altro tegame mettete a soffriggere aglio in poco evo di qualità, aggiungete le tagliatelle di fiocco, togliete l’aglio al suo rosolare, aggiungete i sapori: rosmarino tritato, peperoncino, o ape menta come chiamano i miei amici toscani, e alla fine sfumate con aceto balsamico, io ho usato un 25 anni di botte modenese.
Nel frattempo cotte le tagliatelle al dente unite il tutto come da foto e amalgamate.
Se di vostro gradimento condividete tranquillamente. Buon tutto!
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E’ dal periodo covid, quella maledetta influenza che hanno trasformato in pandemia che qui all’agriturismo Ciato, di Parma, ancora ottima alcova per chi vuole andare alla scoperta dei must della Val Parma le cucine hanno risvegli nostalgici per non arrugginire o per sfamare i giustizieri delle valli.
Così che oggi un poco per nostalgia e un pocho per verificare la loro efficienza ho cucinato uno di quei primi piatti che dovrebbero essere annoverati fra le nobili portate, ma finiscono, proprio per l’utilizzo di rimanenze seppur nobili nei “poveri mangiari” o più propriamente, come direbbe l’amico Enrico Santini nei piatti della più autentica ruralità, lui che bene saprebbe abbinarlo ad un bicchiere delle terre, Romagnolo-Marchigiane, della Compagnia del Beato Enrico.
Ve ne propongo la ricetta se mai avete in dispensa il necessario e la volontà di adoperarvi in cucina.
Fatevi una giusta dose di tagliatelle, io esagero con le uova, ne metto tre in 200gr di farina, sono uova di gallinelle ruspanti, fate di peso, quasi altrettante tagliatelle di fiocco.
Scaldate e salate acqua a sufficienza per te tagliatelle, in altro tegame mettete a soffriggere aglio in poco evo di qualità, aggiungete le tagliatelle di fiocco, togliete l’aglio al suo rosolare, aggiungete i sapori: rosmarino tritato, peperoncino, o ape menta come chiamano i miei amici toscani, e alla fine sfumate con aceto balsamico, io ho usato un 25 anni di botte modenese.
Nel frattempo cotte le tagliatelle al dente unite il tutto come da foto e amalgamate.
Se di vostro gradimento condividete tranquillamente. Buon tutto!
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Soggiorna all’agriturismo Ciato, esplora la val Parma. Ad aspettarti troverai una bellezza inaspettata, senza alcuna distrazione.
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Vieni in agriturismo a Parma e fatti un’esperienza unica lungo la valle, entra nei cavò del prosciutto di Parma e del Parmigiano-Reggiano.
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Abbiamo un segreto che rende speciale il tuo soggiorno a Ciato. L’attenzione all’ospite!
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Abbiamo un segreto che rende speciale il tuo soggiorno a Ciato. L’attenzione all’ospite!
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Per conoscere Parma è quasi d’obbligo soggiornare a Ciato, sia che tu lo voglia fare come agriturismo o più semplicemente in B&B.
E da qui che puoi iniziare a scoprire le perle delle nostre valli.
Prodotti unici al mondo, come il Parmigiano-Reggiano e il prosciutto di Parma.
Arriva e chiedi se vuoi scoprire il meglio.
In continuazione viaggiamo per la val Parma, la Val Baganza e la val d’Enza.
Così da indirizzarti nei luoghi migliori alla scoperta di aziende che nell’innovazione ma nel solco della tradizione, con sale, fuoco, ed aria danno ancora vita a prodotti che hanno fatto si che questa terra fosse terra di cibo e motori.
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Se hai idea di passare qualche giorno in agriturismo a Ciato ti consigliamo di prenotare per la imminente primavera. Nei nostri campi troverai diverse sfumature di verde, tramonti dorati e una cornice che esplode di bellezza naturale.
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Il cuore verde di Parma, Questo è quello che dicono i suoi abitanti, distese di grano e pomodori, un eccellente gastronomia fanno si che chi soggiorna qui a Ciato sulla pedemontana non abbia nulla da invidiare a chi è ospite della città.
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Alloggiare in una vera fattoria che si nasconde fra campi di pomodoro e di grano è una delle esperienze migliori che puoi fare per una fuga poetica.
Dai un occhiata alle possibilità di soggiornare in un bed & breakfast come Ciato, posizionato in un incantevole luogo della Val Parma. Il grande edificio si contraffaccia al Castello di Torrechiara, risalente al XIV secolo.
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Sei pronto per un fine settimana di primavera?
Parma in questa stagione oltre ad offrire il clima migliore è anche meno affollata ed è un momento straordinario per visitare sia la città che le sue colline, momento in cui sprigionano tutta la loro energia e le magie della cucina aspettano solo di essere assaporate.
Ma se non conosci o non hai già deciso una meta o vuoi scoprire i posti più nascosti del territorio e i caveau dove si conservano le perle dell’enogastronomia ti consigliamo di affidarti agli esperti di agriturismo Ciato, dove un equipe di vari soggetti si metterà a tua disposizione per accompagnarti in un tour indimenticabile, fatto di storia leggende e buon gusto.
Un modo nuovo per scoprire eccellenze culturali, storiche, artistiche, enogastronomiche, architettoniche e folcloristiche identitarie di questo lembo di terra il cui nome risuona nel mondo.
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Le nostre collaborazioni non finiscono mai, oltre alle guide turistico storiche se sei un appassionato di fotografia c’è Loriana Claudia Manzo, https://www.loriannaclaudia.com/ che può aiutarti a cogliere l’attimo migliore per aprire il tuo obbiettivo. Lei e Giovanni Bosi https://www.facebook.com/photo/?fbid=8930083533754798&set=ecnf.100002597218461 sono da considerare marchi emblematici delle nostre valli, oltre che caratteristici.
Chiedi info durante la prenotazione del tuo soggiorno c/o agriturismo Ciato Parma.
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Mia nonna che era ritenuta una saggia della valle di Castrignano mi diceva sempre che è la collaborazione a fare grandi le cose e le genti.
Noi, oggi qui, all’agriturismo Ciato, continuiamo ad operare con la sua filosofia e per chi vorrà soggiornare presso di noi avrà la possibilità o direttamente o tramite il nostro supporto di avere a disposizione una guida sia storica che ambientale, per la città e per le nostre meravigliose valli ad un costo agevolato sia che decidiate di muovervi con il vostro mezzo o con il suo.
Ecco alcuni esempi di possibili escursioni:
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Si avvicina la primavera, la stagione dei fiori per eccellenza, e come sempre Fondazione Magnani Rocca è pronta con la sua mostra a tema, mentre agriturismo Ciato a due passi è pronto ad offrire la migliore ospitalità di soggiorno.
"FLORA. L’incanto dei fiori nell’arte italiana dal Novecento a oggi"
L’incanto dei fiori nell’arte italiana dal Novecento a oggi è in programma dal 15 marzo al 29 giugno 2025 alla Villa dei Capolavori, 150 opere per un omaggio floreale all’arte italiana
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Lo avevamo annunciato nella scorsa campagna agraria; dal primo di gennaio siamo anche sul web https://climatefarmdemo.eu/cfd/en/#/farm/1065 Siamo una delle 1500 aziende sparse in 28 Paesi, che, non per interesse ma per credo nella sperimentazione, nello studio e nella scienza, fanno parte del progetto, “Climate Farm Demo”. Auspicando sia un primo passo per una nuova agricoltura più rispettosa dell’uomo e dell’ambiente.
Un particolare ringraziamento va al centro rete aziende pilota in Italia, in particolare CRPA di Reggio Emilia al suo direttore, al p.a. Fabrizio Ruozzi e suoi collaboratori per il supporto tecnico e soprattutto linguistico.
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Soggiornare in un B&B a Ciato e sentirsi a casa, godersi incredibili colazioni ed esplorare le bellezze di un territorio affascinante come produzioni, storia, arte e tanta musica messa sul pentagramma da Verdi e accordata da Toscanini.
ContinuaUna notte in agriturismo e la magia di San Valentino. Amare ed essere amati sono le più grandi gioie della vita.
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Prodotti impareggiabili, accarezzati dalla brezza che arriva dal mare, custoditi con perizia e pazienza e con quel pizzico di creatività e astuzia contadina. E’ cosi che nascono i prodotti della Val Parma: prosciutti, salami, coppe, pancette e culatelli, serviti con scaglie di Parmigiano-Reggiano.
Non stupisce all’ora che la gente parta da qui, agriturismo Ciato, per andare alla ricerca di tavoli intrisi di sapori autentici nelle osterie di Parma.
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Soggiornare a Ciato, sia in agriturismo che in B&B, vuol dire vivere giornate di nebbia ovattata e di sole ardente, di intrighi amorosi, di storia e di arte; colline, borghi, pianure e torrenti. Dove entrano in campo con tutta la loro esuberante energia; sapori, profumi e memorie storiche che han ben pochi paragoni nel resto del mondo. Sei nel cuore pulsante della Food Walley dell’Europa, madre di eccellenze alimentari diventate in diversi casi il simbolo stesso del mio paese.
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