Parma-Turismo: una malvasia con Giuseppe Verdi

Giovedė 06 Settembre 2012

Parma-Turismo: una malvasia con Giuseppe Verdi

Le recenti polemiche sul Teatro Regio di Parma e sul festival Verdi mi hanno portato a chiedere proprio a Giuseppe se si sente un attrattore turistico. “Il patrimonio culturale ed artistico è da sempre una delle motivazioni di viaggio ed oltre alla mia musica Parma ha anche un teatro storico, legato al Ducato e una buona nomea c’è l’hanno o c’è l’avevano anche i parmigiani loggionisti. L’identità è un fattore importante per il turista, un identità locale che dovreste avere conservato, di contro dovete ricostruirla, e perché no enfatizzarla …. E’ fondamentale; l’Emilia-Romagna si promuove con l’espressione “Terra con l’anima” e se nel prodotto non c’è un anima cosa può comprare il turista? Il nulla! E’ prodotto quel qual’cosa che ha un nome proprio una sua generalità che il turista ritiene unica o perlomeno diversa. La conservazione, il mantenimento di questa identità per un territorio è fondamentale perché sia attraente anche turisticamente. Parma poi, è un contenitore unico di motivazioni. Nella “cultura” è possibile individuare tanti motivi per altrettante, diverse, vacanze; il passaggio dalla “cultura” intesa come unità monolitica del sapere, alle “culture” espressione di valori diversi e compresenti è labile e la domanda di turismo culturale varia a seconda dell’intensità della motivazione. Spesso è rafforzata dalla voglia di scoprire le produzioni, dall’enogastronomia, dal paesaggio e dalla fama di ospitalità che un territorio sa esprimere. Mirare giusto al segmento di chi intende la cultura in modo maniacale quasi da farne uno studioso rispetto a chi ha questa motivazione più fragile può essere riduttivo per un territorio che esprime tante altre opportunità non vanno trascurati coloro che come motivazione maggiore possono avere l’evasione occasionale per rivedere amici e parenti per rilassarsi fra i borghi …….. , ma ciò non toglie che anche per loro la serata a teatro possa essere il retrogusto piacevole e memorabile in una vacanza nata con finalità diverse. C’è da costruire un prodotto pieno di prestazioni che siano appetibili per il turista, che già prima del viaggio lo emozionino. Se costruito bene c’è ricaduta per il territorio, il valore economico massimo si genera quando un turista dorme nel luogo che visita, non si genera quando un turista vi trascorre poche ore o una sola giornata. In questi casi capita spesso che i costi sociali siano nettamente maggiori dei ricavi, come è nel caso di troppe manifestazioni autoreferenziali”

Schianchi Mario

Contattaci