Parma

Sabato 01 Giugno 2013

Parma

Chi soggiorna nell’agriturismo Ciato di Parma ha la possibilità di conoscere una città di arte, una capitale, trecentesca e gaudente, prima con i Farnese, poi con i Borbone, infine con Maria Luigia, vedova inconsolabile di Napoleone.

La struttura urbanistica di Parma e i suoi tesori d’arte riflettono i tre momenti storici, particolarmente felici, che la città ha vissuto. Il periodo comunale (XI – XIII secolo) quando sorsero, tra l’altro, il Duomo e il Battistero, due tra le maggiori creazioni dell’architettura romanica (nella cappella da ammirare l’Assunzione della Vergine, una grande composizione affrescata dal Correggio nel 1526). Il Battistero, costruzione romanico-gotica (1196-1307) decorato da rilievi e sculture dell’Antelani, rappresenta una delle espressioni più raffinate della scultura romanica.   

Parma ha conosciuto un secondo momento di splendore quando, nel Cinquecento, divenne capitale del Ducato dei Farnese e si abbellì di numerosi edifici di grande interesse artistico. Appartengono a questo periodo la Chiesa di S. Giovanni Evangelista (1510) con affreschi del Correggio, il Palazzo della Pilotta, voluto dai Farnese e iniziato nel 1583 e mai completato. Oggi sede del “Museo dell'Antichità” e dell’importante “Galleria Nazionale”, dove sono esposte opere del Correggio, Parmigianino, Beato Angelico, Leonardo, El Greco. Annesso al Palazzo è il Teatro Farnese.  Sempre del Cinquecento, la Chiesa della Madonna della Steccata, il Palazzo Ducale, adiacente la casa natale di Toscanini e l’Università. 
Una terza età caratterizzata da un’intensa attività culturale e artistica è stata il periodo “francese” (seconda metà del Settecento). Risalgono ai tempi del Ducato di Maria Luigia molti edifici della città; il Teatro Regio, tempio della lirica, costruito tra il 1821 e il 1829, il Museo Glauco Lombardi, che conserva documenti, cimeli, ricordi del periodo borbonico e in particolare di Maria Luigia (XVIII – XIX), insieme ad una raccolta di artisti francesi del ‘700.

Per apprezzare ogni angolo della città storica conviene girarsela a piedi fra i borghi  e….. attraversato il torrente concedersi un attimo di relax  al Parco Ducale creato nel 1560 con il suo laghetto e fontana Fontana del Trianon (1712-1719) posta sull'isolotto al centro della peschiera, relizzata in origine per il giardino della Reggia di Colorno. La scultura rappresenta i fiumi Parma e Taro, personificati ai lati della conchiglia centrale. Il suo nome deriva dalla fontana eseguita dal Mansart per i giardini del Trianon di Versailles; folto di alberi il giardino è ornato da 12 statue (5 coppie e due gruppi) e 5 vasi monumentali in marmo di Carrara, opera di Jean-Baptiste Boudard (1710-1768). Le tre coppie di statue più antiche (Zefiro e Flora, Bacco e Arianna, Apollo e Venere) hanno uno stile omogeneo, di ispirazione classica; le altre due, Pale e Trittolemo, Pomona e Vertumno, sono concepite secondo uno stile più moderno e innovativo

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