Sabato 10 Febbraio 2018
A volte capita, anche se non ci sono ospiti in agriturismo e non hai più le mucche che comunque avevano un orario preciso per darti il latte, dicevo, a volte capita, che anche nelle fredde giornate d’inverno ti spagli presto.
Due gocce di acqua sugli occhi, un veloce caffè, un occhiata al pc, poi ti perdi davanti al camino; quattro stecchini, due legni più grossi tre o quattro sugheri di lambrusco e malvasia, qualche guscio di noce e noccioline, uno stropicciato foglio del vecchio giornale, che ormai quotidianamente straparla di omicidi , un fiammifero e dai fiamma all’annerito camino che piano piano, prima con fumo quasi bianco, l’umidità dei sugheri e dei noccioli, poi con fiamma sempre più viva fa fluire al plumbeo cielo voci di mugugno ormai quotidiano dal comignolo sui tetti, cosicché piano piano la casa ripiglia vita, alla faccia di quel bisogno di ideali che fuori serpeggia. Adagio apri le finestre, togli il catenaccio agli scuri, entra un aria gelida che ti illudi sia pura, ti soffermi un attimo in più alla finestra che volge ad est, per ammirare il prodigio di una palla rossa che piano fa capolino all’orizzonte e crea ombre lunghe su quel manto bianco tracciato solo dai passi di qualche animale notturno. Prima che la fiamma riscaldi, munito di sciarpa e cuffia ti invii verso l’orto, dove da quei dieci centimetri di neve spuntano ritte le foglie dei porri. Con l’aiuto della vanga affinché il porro non abbia a rompersi vedi di raccoglierne tre, quattro e di pulirli dalle foglie più esterne, rincasando passa dalla cambusa e portati tre quattro patate. Fai a fettine sottili i porri e falli appassire in una casseruola con dovuta quantità di burro, spolverizza con giusta dose di farina mescolando finché sarà stemperata nel burro. Aggiungi le patate fatte a pezzetti, brodo vegetale o acqua e fai andare per quaranta minuti a fuoco medio. Frulla il tutto per ottenere una bella crema omogenea, aggiungi uno a dieci di panna, regola di sale e fai andare ancora a fiamma lenta. Prendete le fondine ed in ognuna mettete a cubetti circa trenta grammi di gorgonzola piccante e verste sopra il frullato ottenuto. Accompagnate a piacere con rondelle sottili, impannate e fritte di porro e crostini tostati.