Poveri mangiari Uova e funghi

Martedė 13 Aprile 2021

Poveri mangiari Uova e funghi

Sembra che le nostre galline nonostante le temperature tutt’altro che primaverili abbiano deciso di deporre con costanza e abbondanza, cosi che le uova all’agriturismo Ciato non mancano e per non stancarci di cucinare uova vediamo ogni volta di cucinarli in modo diverso; ma per rimanere nel filone intrapreso dei “poveri mangiari” vediamo di cucinarli con ingredienti di basso costo o con rimanenze della nostra cambusa.

E la cambusa di oggi ci mette a disposizione qualche briciola di fungo porcino secco, mentre in dispensa non mancano olio evo, vino bianco secco, il sale e il pepe nero, peperoncino e un bricchetto di latte, pane raffermo alla toscana sfornato ier l’altro e l’immancabile punta di parmigiano di alto colle.

Per combinare a dovere il piatto dobbiamo fra uno scroscio e l’altro fare un salto nell’orto e raccogliere un mazzetto di erba cipollina.

Ora in giusta terrina leggermente oliata mettiamo i funghi che avremo fatto rinvenire come di consueto, a giusta fiamma leggermente vivace facciamo sfrigolare i funghi, versiamo il nostro goccio di bianco secco, facciamo evaporare sempre a fiamma vivace, indi abbassiamo la fiamma e aggiungiamo la giusta quantità di sale e continuiamo la cottura per alcuni minuti a fuoco modesto e terrina coperta.

Nel frattempo che i funghi si preparano a dovere, in una ciottola mettiamo le uova desiderate, proporzionate ai funghi (15gr di fungo secco per uovo) una spolveratina di sale, di pepe, qualche goccia di latte intero (tre cucchiai per uovo) e mescoliamo il tutto con una forchetta, io uso la mia di legno di ciliegio fabbricata nella mia officina.

Apriamo la terrina se necessario alziamo la fiamma e facciamo evaporare il liquido in eccesso mecolando.

Torniamo a moderare la fiamma buttiamo in terrina il composto della ciottola cercando di amalgamare con la nostra forchetta di legno durante la cottura che fermeremo appena il composto ci parra della cremosità desiderata.

Mettiamo sul fondo del piatto una fetta sottile del nostro pane che insaporiremo con un filo di olio evo e una spolverata leggera di peperoncino, copriamo parte della fetta di pane con le uova nevichiamo leggermente di parmigiano e inverdiamo con erba cipollina tagliuzzata.

E che dire? Buon appetito dall’agriturismo Ciato.

Ops. Rapito dal profumo dei funghi del monte Caio ho dimenticato di fotografare il piatto.

 

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