Poveri mangiari "I vertis"

Sabato 07 Maggio 2022

Poveri mangiari "I vertis"

 

Pochi lo sanno ma la varietà dei prodotti dell’agricoltura di quella che oggi è definita la #foodwalley, valle del cibo un tempo annoverava fra i tanti, coltivato verso Cervara, anche la coltivazione di piccoli appezzamenti di riso.

 

 

Ed è proprio dai primi scambi commerciali fra agricoltori che anche qui nella mia famiglia a primavera ci si concedeva un piatto unico a base di riso che bene si colloca fra le ricette di nostri “poveri mangiari”. Oggi la ricetta ha subito alcune variazioni, quelli che ancora noi conosciamo come “vertis” asparago selvatico oggi è sostituito dal ben più famoso asparago di Altedo, cosi come non si usa più il burro di primo fiore ma lo stracchino.
Ma bando alle ciance, visto l’orario diamo fiamma ai nostri fornelli.
Accertatevi di avere in dispensa 150gr di riso, porzione per due, 400/500 gr di vertis, tipici di questo periodo di inizio di maggio, 180/200gr di burro di primo fiore, preparatevi del brodo vegetale ed una buona e fresca scalogna dell’orto, sale e pepe.
Pulite i vertis tenendo la parte tenera e riducetela a pezzetti conservando intere le punte.
Rosolate il vostro scalogno in giusta quantità di evo con i gambi dei vertis, successivamente unite il riso, tostate per due tre minuti ed iniziate la cottura aggiungendo man mano il brodo bollente in modo che il riso rimanga sempre coperto di misura.
Solitamente bastano venti minuti circa.
Mentre a circa sei sette minuti dalla cottura avrete aggiunto le morbide puntine e aggiustato di sale, se occorre.
A cottura ultimata e fuori dal fuoco mantecate con il burro di primo fiore e….. buon appetito.

 

 

 

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