Sabato 13 Settembre 2025
Una delle mie grandi passioni è la cucina ed anche il mangiare e il bere bene. Sono sempre alla ricerca di vecchie ricette, di antichi sapori e di poveri mangiari.
Tutti mi consigliano di farne una raccolta, troppo impegnativo per un carattere come il mio e alla mia età devo rincorrere il tempo, scrivo e posto al momento quando mi va e se mi va.
Scrivo di ricette senza pretese per gente comune senza pretese, gente come me.
Siamo rurali, grezzi e autentici, amiamo ancora la tovaglia a quadretti e quando possiamo evitiamo quelle di lino e di fiandra.
Molte ricette le provavo prima in agriturismo, ora, dopo il covid vista l’età abbiamo deciso di fare solo ospitalità cosi che le pasticcio nella cucina di casa.
Se siete amanti dei funghi e avete, come ho io, qualche amico che vagabonda per i sentieri del Caio o se siete cercatori potete provare questa delizia.
I porcini del Caio sono un’eccellenza e le eccellenze bene si accompagnano con le eccellenze, così che ogni tanto salgo in San Giovanni in Querciola e la faccio scorte di buoni formaggi, mentre per l’olio attraverso la Garfagnana e scendo in Toscana.
Prodotti d'eccellenza fatti soprattutto con tanta passione e dedizione profonda.
Credo sia un modo anche per aiutare i piccoli produttori, che non possono permettersi di pagare pubblicità, ma impegnati a realizzare cose buone.
Fate tostare fette di pane tipo toscano e bagnatelo con abbondante olio.
Con una mandolina da formaggio fate fette di caprino morbido e mettete tutto in forno per qualche minuto.
A formaggio ben caldo disponete sopra di esso i porcini fatti a fettine e rimettete in forno e completate sino a quando il formaggio non si scioglie completamente e i porcini si scottano appena.
Un tempo le pastore avevano il caprino prodotto in casa e i funghi li trovavi gratuitamente nel bosco e poteva essere fra i miei “poveri mangiari” che digitando in internet qualche cosa dovreste trovare, mentre oggi coi prezzi che corrono è una bruschetta da re.