Vacanza intelligente - a Ciato mi faccio la passata-

Luned� 29 Gennaio 2007

Vacanza intelligente - a Ciato mi faccio la passata-

Sunto: A Ciato hai la possibilità di confezionarti personalmente le tue passate e i tuoi sughi di pomodoro durante i tuoi giorni di ferie. Esteso:Lo chiamano italian lifestyle, stile di vita italiano, una definizione che racchiude ed esalta le buone abitudini del vivere bene, il continuo affermarsi della dieta mediterranea nel mondo, un modo di nutrirsi equilibrato, da tutti riconosciuto, idoneo a nutrire in modo equo sia il corpo sia la mente. Enogastronomia e gusto, un sapere che distingue il nostro Paese nel mondo, figlia della capacità italiana di coniugare fantasia e creatività con gli aromi e i sapori di un territorio fornitore di prodotti d‚Äôindiscussa qualità. Ai nostri occhi oggi tutto sembra diverso, perch?© diversi sono i modi, gli stili di vita, i tempi, i mezzi, le tecniche, le tecnologie. Diversi ci sembrano gli aromi i sapori dei frutti della terra. Siamo prigionieri del ricordo o veramente lo sono davvero?. Non sarà che la lontananza fa diventare il ricordo una poesia o che se la mente ritorna al passato la memoria tende a cambiare il ricordo? Ed è cos?¨ che nei miei cinquantacinque anni, la vita dura e spesso grama del contadino mi appare sempre più sfumata, bucolica e quasi lirica, ed anche il ricordo dei profumi e sapori si esalta tanto da influenzare il giudizio sui prodotti di oggi ed accendere nostalgie sulla cucina della nonna. Trovarli e riuscire ad acquistarli, non è facile perch?© si tratta di scovare produttori fra i produttori custodi di piante, ricette o animali di cui spesso molti non ne conoscono più l‚Äôesistenza, prodotti andati in disuso perch?© scomodi alla distribuzione proprio per le loro intrinseche caratteristiche. Si pensi alla varietà di pere; erano negli anni cinquanta più di 100 oggi se ne contano sui mercati istituzionali non più di 4/5 La riduzione delle specie coltivate, cioè della biodiversità non è colpa delle O.G.M come s?¨ è erroneamente indotti a credere, ma è una precisa scelta degli agricoltori fatta in funzione del mercato, conseguenza delle scelte della G. D. O. e dei consumatori, il pomodoro docet, chi riesce oggi a trovare la ‚ÄúLadino di Panocchia‚Äù? dolce, gustosa e profumata?. Ed e proprio sul pomodoro che alcuni conoscenti presso la nostra struttura, che da alcuni anni ha smesso la coltivazione intensiva del pomodoro da industria e più per diletto che per remunerazione è tornata alla coltivazione in parcelline delle vecchie varietà che si coltivavano all‚Äôepoca in cui a Panocchia come raccontava il giornale locale Gazzetta di Parma del 25 giugno 1924‚Äù‚Ķ. Da quel centro di Panocchia, dove i contadini eran diventati maestri nel coltivare la pianta cos?¨ redditizia‚͂͂Ķ.iniziavano le prime fabbriche moderne, oggi vi fumano i camini a poca distanza l'uno dall'altro; e sono milioni di lire che vi si fabbricano‚Äù si sono messi a giocare, nella consapevolezza di ritrovare le proprie radici, dal sapere cosa porti in tavola, dalla voglia di riscoprire gli autentici sapori di un tempo e perch?© no dal fatto economico, che con l‚Äôausilio di una piccola caldaia si sono cimentati nella sua trasformazione in prelibate salse che profumano l‚Äôaia di antichi sapori. Da un semplice gioco in un fine settimana prepari la conserva per condire le minestre durante l‚Äôanno con i profumi del pomodoro e delle aromatiche dell‚Äôorto di Ciato. ‚ÄúLe chiamiamo ferie, s?¨ perch?©, anche se sotto l‚Äôocchio vigile di un responsabile dell‚Äôazienda, alla fine della giornata ci siamo preparati le scorte per la nostra dispensa eravamo certamente più rigenerati che all‚Äôarrivo.‚Äù In azienda oltre ad un ottimo servizio di ristorazione a base dei prodotti tipici della valle del cibo, non dimentichiamoci che siamo in terra di Parma, si passa una giornata diversa e una notte tranquilla, sorvegliati dal maniero del PierMaria Rossi (Castello di Torrechiara), in un graziosissimo appartamento con sei posti letto, adatto anche per piccole comitive di amici, ricavato in una pertinenza dell‚Äôazienda ed arredato con gusto. S‚Äôinizia al mattino alle nove, colazione dalle otto, otto e trenta, con la raccolta dei pomodori, segue lavaggio e spremitura meccanica, poi mentre la piccola caldaia pensa a concentrare, sotto l‚Äôampio porticato ci si mette tutti a tavola assieme ai titolari per un buon pranzo contadino, che come da consuetudine finisce con i classici infusi o di ortica o di noce, per poi adoperarci all‚Äôinvasamento ed etichettatura personalizzata dei circa 15 Kg. di prodotto finito. Per chi ha fretta al mattino seguente è ora del ritorno, per chi vuole più prodotto e l‚Äôora del riposo, dopo musica popolare, canti e storie di folletti, per prepararsi alla produzione del giorno seguente, o approfittarne per conoscere meglio i dintorni ricchi di storia arte e cultura, da visitare o con i propri mezzi per i più pigri o con le biciclette messe a disposizione dall‚Äôazienda. I costi. Incredibile ma vero, il costo della passata che porterete con voi a casa è pari a zero, pagherete solo il soggirno ed i contenitori, ma fate una prenotazione tempestiva perch?© il periodo della raccolta è abbastanza breve (15 luglio fine agosto primi di settembre, secondo la stagione) ed in base alle prenotazioni sono programmate le semine.

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