Domenica 21 Dicembre 2025
Quest anno voglio fare gli auguri agli amici, agli ospiti del nostro agriturismo Ciato e a tutti i simpatizzanti con un ricordo dei primi anni del secolo scorso; quando finita la seconda guerra mondiale iniziava un’era nuova di benessere e felicità; dove ancora non c’era il consumismo, ma si sapeva festeggiare come conveniva, ricorrendo ai “poveri mangiari” di cui più volte abbiamo pubblicato sul nostro sito.
Iniziavano ma con attenzione e parsimonia a farsi strada i primi torroni e panettoni, poi i pandori, ma ancora si sopperiva alla grande con le robe fatte in casa dalle rubizze resdore.
Sapevano preparare dolci, fatti con povere cose, che se confezionati con maestria ancora oggi posso presentarsi con tutta la loro dignità.
E’ il caso delle fritelle di Natale.
Perché ancora più di oggi, Natale non era un giorno, era Natale!
Il Natale dei candelotti di ghiaccio attaccati alle grondaie, il giorno degli amici o dei pareti, ma soprattutto la messa di mezzanotte e la venuta del Bambinello.
Amalgamate pane raffermo; zucchero, latte uova, gocce di cioccolato (facoltative), cannella in polvere a piacere mela. Friggete nell’olio evo.
Tagliate a dadini il pane raffermo, raccoglilo in una ciotola e bagnalo con il latte che avrete intiepidito. Lasciate riposare circa 30 minuti nel frattempo sbucciate la mela e taglialatela a pezzetti, con le mani strizzate il pane e spezzettalo ulteriormente, aggiungi la mela a pezzetti, successione le uova, lo zucchero, la cannella, le gocce di cioccolato e un pizzico di sale, mescola il composto che avrete ottenuto friggete.